Il suo sorriso oggi è persino più brillante, più contagioso del solito. Lisa Pigato vince la Coppa Lambertenghi, il Campionato italiano riservato agli under 12, sui campi del Tc Milano Bonacossa. E si può cucire sul petto uno scudetto che riempie d’orgoglio il papà-coach Ugo, così come tutto lo staff dello Junior Milano. A partire dalla presidente Antonella Gilardelli, capace di vincere lo stesso torneo negli anni Sessanta, e ora commossa di fronte al trionfo di una allieva del club. Una vittoria che non è mai stata in discussione, perché Lisa ha saputo subito mettere in chiaro di avere una marcia in più rispetto alle avversarie. Il suo percorso parla di soli quindici giochi lasciati per strada in cinque partite, ovviamente senza mai dover ricorrere al terzo set. Sotto i suoi colpi, sono cadute Benedetta Luccone (6-0 6-1), Arianna Zucchini (6-1 6-2), Beatrice Stagno (6-3 6-0), Sofia Pizzoni (6-2 6-1) e in finale Matilde Paoletti, superata per 6-1 6-4. Proprio l’ultimo atto contro la rivale umbra, rappresentava una rivincita per la lombarda, battuta nel match decisivo del campionato under 11 lo scorso anno. Stavolta, la piccola di casa Pigato si è dunque riscattata, con un solo momento di difficoltà, giunto nel secondo set, quando si è trovata in svantaggio per 4-2 prima di recuperare con un parziale di quattro game a zero.
“Si tratta di una bella vittoria – conferma il padre Ugo – che corona un’annata importante, con Lisa che è entrata stabilmente nel giro della Nazionale di categoria. Proprio per questo, su di lei c’era forse un po’ di pressione in più, ma l’ha affrontata e superata benissimo, giocando senza affanni. È questa, forse, la nota migliore di una settimana da incorniciare”. Per Lisa, il 2015 era cominciato bene con il successo nel Lemon Bowl di Roma, ed era proseguito addirittura meglio con una serie convincente di risultati nelle prove nazionali e internazionali. “Ma stavolta in particolare – continua il padre-coach – ha dimostrato carattere e convinzione, recuperando una situazione non facile nel secondo set della finale”. Un carattere che in realtà sa abbinare la determinazione necessaria per emergere a livello agonistico, a una solarità che solo una dodicenne innamorata del suo sport può mettere in mostra. “Toglietele tutto, ma non il tennis – conclude Pigato senior – perché stare in campo è la sua vita, è lì che si diverte. Sono contento anche perché dimostra di avere un bagaglio tecnico completo, e questo rappresenterà un vantaggio quando sarà il momento di lavorare sui dettagli, sulla specializzazione”. Intanto, è solo festa. Per lei e per tutto lo Junior.