Parlare di Bill Tilden non è semplice perché la sua storia, legata a doppio filo al tennis, non è fatta solo di numeri, anzi. Per questo, la presentazione del libro “Il Codice del tennis. Bill Tilden, arte e scienza del gioco” è stata, soprattutto, il racconto di una storia. Una storia viva e affascinante per tutti gli appassionati del nostro sport.
Luca Bottazzi ha presentato il suo libro qui allo Junior Tennis Milano mercoledì 30 novembre e, oltre alla sua fatica letteraria, ci ha presentato soprattutto un Bill Tilden inedito. I numeri, da soli, non bastano a spiegare questo personaggio incredibile, ma alcuni sono davvero significativi: 962 incontri disputati da amatore con il 93% di vittorie all’attivo e 1.722 partite totali, 11 finali di Coppa Davis e 11 finali agli Us Open (con 7 vittorie, ancora un record imbattuto).
Ma chi pensa che Bill Tilden sia stato solo un grande campione si sbaglia di grosso. Perché è stato anche uno scrittore con 32 libri all’attivo sul tennis ma soprattutto – riprendendo le parole di Bottazzi: “La cosa sconvolgente è che Tilden illustra il gioco di oggi in maniera talmente precisa e dettagliata, come se avesse fatto un viaggio nel tempo e avesse visto giocare Federer e Nadal, solo che lui morì nel 1953”.
Più si scopre Bill Tilden attraverso curiosità e aneddoti più è difficile non innamorarsi di un personaggio che ha fatto la storia del nostro sport. Con la racchetta e con la penna.
Redazione GAME