Quali sono i “segreti” della preparazione atletica allo Junior Tennis Milano? Abbiamo provato a scoprirlo chiedendo al preparatore Luca Maltoni di illustrarci metodi e obiettivi del lavoro che imposta per allievi della scuola tennis e agonisti.
“Ovviamente gli obiettivi sono differenti tra agonisti e allievi della scuola. Per i ragazzi e le ragazze della Sat lo scopo è quello di migliorare la mobilità, la capacità motoria e di coordinazione intersegmentaria nonché quella visiva“.
E per gli agonisti?
“Per loro, invece, l’obiettivo è ottimizzare la performance, lavorando su forza e velocità anche per rendere il gesto più efficace, ma non solo…”
Vale a dire?
“Il tennis non è solo potenza e velocità, ma anche concentrazione. A volte guardiamo la palla ma non riusciamo a “leggerla” e per questo bisogna lavorare anche sull’attenzione. Esistono test che non monitorano solo il gesto, ma anche il costo energetico dell’attenzione. Qui allo Junior lavoriamo con macchinari specifici che allenano la psicocinetica per migliorare la risposta complessa del gesto e aumentare reattività e concentrazione”.
Quando inizia e quanto dura una preparazione?
“Di solito la preparazione inizia a fine ottobre dopo che, nella prima parte del mese, abbiamo raccolto tutte le informazioni necessarie sui singoli atleti con test specifici e va avanti per 12 settimane. C’è poi un richiamo che effettuiamo generalmente tra marzo e aprile a seconda del calendario di impegni dei giocatori”.
Effettuate anche altri test particolari?
“Sì. Il tennis è uno sport asimmetrico (come molti altri) per questo effettuiamo anche un monitoraggio della forza monopodalica studiando le spinte degli arti inferiori destro e sinistro e dei polsi destro e sinistro per capire le differenze che ogni atleta ha da una parte all’altra e aiutarlo a migliorare”.
Redazione GAME