Durante il periodo di preparazione a Cavareno dei giorni scorsi, i ragazzi dello Junior Tennis Milano, nei primi giorni, hanno lavorato sodo in campo con sessioni giornaliere doppie di campo e preparazione di quasi 7 ore. Un lavoro atletico e tecnico importante, che il direttore tecnico dello Junior Tennis Milano, Fantasio Piscopo, ha affiancato ad un lavoro psicologico particolare.
Già, perché al di là delle sedute teoriche, i ragazzi sono stati chiamati a “tornare sui banchi” anche nel periodo estivo, ma per scrivere temi o riflessioni particolari. “Ho chiesto loro, dopo gli incontri che hanno disputato, di buttar giù le loro impressioni e riflessioni per iscritto. Si tratta di un lavoro che non erano abituati a compiere ma che, a mio parere, è molto importante per imparare a dominare le emozioni in campo. Come puoi gestire al meglio la componente psicologia che sappiamo nel tennis è fondamentale, se non impari a conoscerti un po’ di più?” ha detto il direttore tecnico dello Junior Tennis Milano.
Non a caso negli ultimi simposi tecnici, i maggiori psicologi dello sport hanno rimarcato l’importanza della scrittura per l’analisi e la comprensione dei principali fattori mentali e psicologici che influenzano e sono influenzati dalla partecipazione e dalla prestazione in campo.
In questo modo i ragazzi hanno potuto mettere nero su bianco le emozioni e, soprattutto, le difficoltà che hanno incontrato nel corso del match e le hanno analizzate insieme a Piscopo e allo staff. Ed è stato importante anche confrontare le opinioni dei giocatori in campo sul match che avevano vissuto rispetto a quelle dei tecnici che li hanno osservati da fuori.
Uno strumento in più per migliorare il proprio tennis non solo attraverso la racchetta ma impugnando, più semplicemente, una biro.
Redazione GAME