Care ragazze e ragazzi dello Junior,
Vi scrivo innanzitutto perché mi mancate.
Sono un insegnante ed insegnare a ragazzi giovani come voi mi piace molto, in quanto mi fa sentire utile nella speranza di potervi aiutare a crescere come tennisti e non solo, grazie alla mia esperienza.
In questi giorni di forzata assenza è chiaro che non potete giocare a tennis, ma non preoccupatevi.
Prima di tutto non può farlo nessuno, inoltre, svolgendo il programma di preparazione fisica inviatovi potete rimanere in una buona forma atletica. Questo vi servirà a ritrovare velocemente la vostra migliore condizione tennistica quando riprenderete la piena attività, favoriti dall’entusiasmo e dalla vostra giovane età.
Ma voglio dirvi altro.
Avete in questo periodo molto tempo libero. Non succede spesso, specialmente in una città come Milano, dove la vita è molto frenetica, c’è sempre un po’ il culto del “fare” e poco tempo per riflettere, con il rischio di essere superficiali.
La situazione attuale può essere un’occasione per stare con sé stessi, pensare con più calma a quello che si sta facendo, così da aumentarne passione e motivazione.
Analizzate, per esempio, il motivo che vi spinge a giocare a tennis. E’ molto importante avere una forte motivazione interna, vale a dire provare il semplice piacere di fare bene una cosa. Questo determina un senso di libertà, di autonomia, una migliore padronanza di sé e quindi una maggiore autostima.
Riflettete su quanto queste qualità siano importanti. Tutti i migliori sportivi le possiedono; si allenano per il gusto di migliorarsi, senza pensare a motivazioni esterne, come il denaro oppure il giudizio delle altre persone.
L’ eventuale successo e la gratificazione economica saranno la conseguenza di quanto appena descritto.
Tali considerazioni non sempre si trovano nei racconti sportivi dei mezzi d’informazione, perché descritte da persone che non hanno praticato sport ad alto livello o perché mossi da fini non educativi, ma ciò porterebbe ad altre riflessioni…
Un caro saluto,
Fantasio