Più che un ritorno, il suo è un nuovo inizio. Già, perché Luca Maltoni, nuovo responsabile della preparazione fisica dello Junior Tennis Milano, non è solo tornato nella società dove è cresciuto professionalmente, ma lo ha fatto completando un processo di rinnovamento dello staff che ruota intorno a due parole chiave: “progetto talenti” e “protocollo Junior”.
Due progetti diversi che hanno un obiettivo comune: la costruzione di un percorso di crescita che riguarderà tutti gli atleti dello Junior, dall’agonistica alla SAT.
D: Per te è un ritorno a casa…
R: “Sì. Iniziamo col dire che la mia formazione come preparatore fisico è avvenuta qui allo Junior Tennis Milano dove sono già stato dal 2004 al 2018, ma il mio ritorno non è solo una questione di cuore ma è soprattutto dovuto dalla volontà di sposare un progetto di ampio respiro con un obiettivo preciso: innalzare il livello medio complessivo. Questo è il “Progetto Talenti”. Per me significa essere un punto di riferimento certamente per tutto il settore agonistico ma anche della agonistica prima fase e della Sat all’interno di un progetto a tutto tondo che porterà a costruire un percorso unico e condiviso dove ognuno avrà la possibilità di esprimersi al meglio”.
D: Nello specifico, per quanto riguarda la preparazione fisica, cosa cambierà?
R: “Ci sono 4 aspetti da prendere in considerazione: il primo è di natura genetica e quindi dovremo analizzare dal punto di vista genetico quali possono essere i margini di miglioramento e le eventuali criticità a cui far fronte. Poi, naturalmente, ogni atleta va valutato per la sua attitudine alla disciplina che certamente incide sulle sue possibilità di crescita e sotto il profilo della multilateralità. Questo è un aspetto piuttosto importante perché si tratta di fornire molteplici stimoli al fine di arricchire il bagaglio motorio di ognuno. E infine si tratta di creare un protocollo di lavoro condiviso”.
D: Quali sono gli step di questo protocollo?
R: “Arriveremo a costruire una vera e propria carta d’identità sportiva dell’allievo lavorando su percorsi personalizzati per superare eventuali asimmetrie e problematiche posturali, rispettando e favorendo la crescita muscolo tendinea dell’atleta. Dobbiamo pensare che verso i 6-7 anni i bambini iniziano un processo di crescita e sviluppo incredibile e noi possiamo aiutarli sia a migliorare le loro prestazioni in campo che, più in generale, ad aumentare il proprio benessere fisico anche al di fuori dell’attività sportiva”.
“Insomma, creeremo dei veri e propri protocolli e allenamenti personalizzati per il miglioramento delle asimmetrie e delle problematiche posturali”.
D: Per farlo userete anche molta tecnologia…
“Esatto. Grazie ad una partnership con Microgate, azienda di riferimento nel campo delle attrezzature per le attività motorie, potremo contare su sistemi all’avanguardia da questo punto di vista…”.
D: Per esempio?
R: “Avremo diverse soluzioni a disposizione, dalla fotocellula per il monitoraggio degli spostamenti laterali, al sistema OptoJump per valutare la forza dell’atleta in ogni tipo di movimento o gesto tecnico e costruire programmi personalizzati per l’ottimizzazione delle prestazioni individuali. Poi c’è l’allenamento cognitivo che, dai 6 ai 13 anni con la maturazione del sistema nervoso centrale, può rivelarsi decisivo in uno sport come il tennis. Per questo sfrutteremo Witty SEM, un “semaforo intelligente” composto da una matrice di led multicolore in grado di gestire simboli e colori differenti che permette di gestire al meglio lavori specifici su reattività, agilità e capacità cognitivo-motorie”.
E le parole di Maltoni trovano piena conferma nella filosofia del direttore tecnico Fantasio Piscopo: “Per noi questo è una sorta di anno zero. “Progetto talenti” e “Protocollo Junior” impegneranno tutto lo staff e la preparazione fisica sarà fondamentale, quindi il contributo di Luca sarà importantissimo per noi. Si tratta di un lavoro di medio-lungo termine, coerente con lo spirito dello Junior che è sempre stato quello di far crescere in casa i propri giocatori e che, sono certo, darà i suoi frutti”.