La nostra rubrica “Tipi di Junior” continua presentando due collaboratori d’eccezione: Erika Pineider e Mario Sassi.
Dopo gli ottimi risultati come giocatrice con la vittoria di 5 campionati italiani, Erika Pineider arriva allo Junior Tennis Milano nel settembre 2008 e inizia a collaborare con la Sat. Dalla stagione seguente inizia a seguire l’attività del settore agonistico. Una collaborazione come maestra ma anche come giocatrice. “Nel 2010 ho iniziato a seguire la squadra femminile in Serie C come singolarista e doppista e, dall’anno seguente solo come capitana”.
In questi anni, la formazione femminile è cresciuta ottenendo la promozione in Serie B1 e quest’anno, la capitana ha tutta l’intenzione di restare nella serie. “Siamo in un girone difficile quindi dobbiamo essere realisti. L’importante sarà ottenere la salvezza, magari arrivando ai playout come quinta del girone. Nella prima giornata abbiamo ottenuto una vittoria importante e quasi inaspettata. Nella seconda abbiamo sfiorato un pareggio che sarebbe stato preziosissimo, ma l’importante adesso è affrontare ogni partita con il massimo dell’impegno e della concentrazione”.
Mario Sassi è allo Junior dal settembre 2003 quindi, tra pochi mesi, festeggerà il suo diciottesimo anno nel club di via Cavriana. Tanti anni, ma anche tanti chilometri. “Abitando vicino al confine svizzero, mi sveglio ogni mattina alle 5,30 per essere qui allo Junior alle 7 e resto qui fino alle 19,30”.
“Ho iniziato collaborando con la scuola tennis, poi, insieme a Filippo Maltempi, avevamo selezionato alcuni tra gli allievi più promettenti per creare una sorta di pre agonistica. Negli ultimi 7 anni, invece, mi sono concentrato sul settore agonistico. Ormai posso dire di conoscere lo Junior come le mie tasche, per me è una seconda casa. Ho conosciuto tante persone in questi anni e ho provato ad imparare qualcosa di ognuno“.
Tra l’altro è tesserata per lo Junior Milano anche Ginevra, figlia di Mario: “Così, dopo aver dedicato al tennis tutta la settimana, lo faccio anche nel weekend per allenarmi con lei. Ma lo faccio molto volentieri!”.